Il gonfiore delle gambe, spesso concentrato intorno alle caviglie, soprattutto se associato a presenza di vene prominenti e bluastre, può indicare la presenza di un disturbo circolatorio. Se non gestito adeguatamente, questo problema può diventare cronico o peggiorare con il passare degli anni, soprattutto durante un’eventuale gravidanza o con la menopausa, determinando conseguenze e complicanze che possono influire negativamente sulla qualità di vita. Quando la circolazione degli arti inferiori è fisiologica, il sangue risale verso il cuore e i polmoni per ossigenarsi, tornando poi in circolo come sangue arterioso che distribuisce ossigeno e nutrienti a organi e tessuti. Tuttavia, fattori come familiarità, obesità e sovrappeso, gravidanza, stile di vita sedentario ed attività lavorativa, possono alterare questo processo di ritorno venoso, provocando la cosiddetta stasi flebo-linfatica, ovvero il ristagno di sangue e liquidi nelle gambe.
Spesso, l’insufficienza venosa, ovvero l’incapacità del sangue di tornare efficacemente al cuore, si accompagna a un’alterazione del sistema linfatico, con conseguente accumulo di liquidi agli arti inferiori. Questo causa gonfiore a gambe e caviglie e dolore alle gambe. Per stimolare il circolo venoso e alleviare la sensazione di pesantezza, talvolta è sufficiente una piacevole passeggiata, evitando gli orari più caldi della giornata. Oltre all’attività fisica, l’uso di calze elastiche (elastocompressive) è altamente raccomandato; queste comprimono le vene dall’esterno, riducendo così il ristagno di sangue ed incrementando il drenaggio dei fluidi. È inoltre importante adottare stili di vita sani, inclusa una dieta ricca di frutta, verdura, vitamine e sali minerali, utili per mantenere una buona diuresi ed un peso equilibrato.